Come scegliere le parole chiave; query, chiavi correlate, intenzioni di ricerca. Sono concetti “chiave” (è il caso di dirlo!) di ogni progetto SEO che si rispetti. L’ottimizzazione SEO on site di un sito web deve, infatti, necessariamente tenere conto delle parole chiave con le quali si vorrebbe raggiungere un buon posizionamento e lo stesso vale, naturalmente, per l’attività di link building o promozione mediante digital PR.
Come scegliere le parole chiave: Ma che cos’è una parola chiave?
Iniziamo dunque con il comprendere cosa è esattamente una parola chiave. Si tratta, banalmente, di una query digitata nel campo di ricerca di Google (o di un altro motore di ricerca) e che comporta la selezione e la pubblicazione di una serie di risultati all’interno di una SERP (Search Engine Result Page). Esistono diverse tipologie di query:
- query navigazionale (i.e. “Amazon”), ovvero una parola chiave che mi permetta di raggiungere un determinato sito di cui non ricordo l’indirizzo (URL) esatto
- query transazionale (i.e. “download Adobe reader”), che mi permette di effettuare un’azione come per esempio scaricare un programma, comprare o vendere un prodotto
- query informativa (i.e. “capitale Argentina”), ovvero una chiave che mi consenta di ricevere informazioni riguardanti un argomento
Come scegliere le parole chiave: Le categorie
Naturalmente molte parole chiave ricadono in più di una categoria. Per esempio la query “microonde da incasso” potrebbe riguardare un intento informativo (“vorrei capire quali sono vantaggi e svantaggi di un forno a microonde da incasso”) oppure un intento transazionale (“vorrei acquistare un microonde da incasso o, quantomeno, valutare alcune offerte”).
Google, in questi casi, potrebbe decidere di optare per un mix di risultati: tralasciando i siti sponsorizzati, una SERP di questo tipo potrebbe mostrare siti web dedicati all’acquisto o al confronto dei prezzi e, in misura minore, eventualmente in seconda o in terza pagina, siti web che propongono articoli di approfondimento sul tema.
Eventualmente provando ad affinare la ricerca (“microonde da incasso vantaggi”) sarà possibile modificare nettamente l’intento di tale query. Da query prettamente transazionale a query informativa. Sarà dunque compito del consulente SEO individuare le migliori parole chiave, quelle con il miglior compromesso tra volumi di ricerca e competitività, e maggiormente adatte alle intenzioni di ricerca manifestate anche in modo latente dagli utenti del sito, e-commerce o portale in questione.
È sempre bene esaminare i volumi di ricerca, per evitare di investire molto tempo e denaro su chiavi poco proficue, e al tempo stesso valutare la competitività della query, per avere un’idea più precisa dei nostri competitor. Nella scelta delle parole chiave, il consulente SEO dovrà esaminare attentamente i competitor e individuare quali sono le chiavi che convertono meglio (ovvero che portano risultati, in termini di vendite, contatti o altro).
Utilizzando, poi, gli strumenti SEO a disposizione (in primis AdWords) sarà possibile stilare un elenco di chiavi correlate che ci aiuteranno a definire meglio il nostro set di parole chiave includendo esclusivamente le migliori e più redditizie.